Rivelazione Incendi e Sostanze Nocive

Rivelazione Incendi

Operiamo su tutto il territorio nazionale realizzando impianti di

Rivelazione Incendi a Milano e Hinterland

Proteggere persone e beni. Assicurare processi e continuità.

L’affidabilità e la velocita di rivelazione sono aspetti primari nella valutazione di un sistema antincendio.

Esistono diversi tipi di rivelazione: con sensori di temperatura, di fumo oppure di fiamma; con barriere infrarossi lineari  o con impianti ASD (aspirazione e campionatura aria). Ad oggi la normativa, prevede l’utilizzo di tecnologia wireless (sensori, pulsanti e targhe ottiche/acustiche) per la realizzazione di impianti di rivelazione fumi. Gli impianti moderni possono essere integrati in sistemi di building automation, rendendo possibile individuare su una mappa grafica la zona interessata dall’allarme, e le eventuali procedure di sicurezza.

Sostanze Nocive

sistemi di rivelazione gas tossici o esplosivi vengono utilizzati in presenza di materie prime e sostanze chimiche altamente dannose per la salute (anidride carbonica e monossido di carbonio). Come per i sistemi di rilevazione fumo, anche per gli impianti di rivelazione gas tossici o esplosivi, il sistema si compone di sensori antincendio specifici per le sostanze nocive connesse alle caratteristiche fisiche ed ai fattori di rischio presenti nell’ambiente.

Per scongiurare eventi dannosi, un sistema antincendio di rivelazione gas deve rilevare e trasmettere tempestivamente la presenza di gas, quando la concentrazione degli stessi non risulta essere ancora critica. Rilevato il pericolo, l’impianto deve, tramite dispositivi ottici e acustici, allertare il personale, e tramite impianti di ventilazione, eliminare il pericolo o bloccare l’immissione di nuovi gas, grazie all’attivazione di elettrovalvole.

In ambito industriale le situazioni ad alto rischio che si possono verificare sono diverse, nonostante questo esistono anche alcune situazioni quotidiane che potrebbero essere potenzialmente dannose; ne sono un esempio i parcheggi sotterranei o le autorimesse. In questi ambienti è possibile trovare molti gas tossici che derivano dagli scarichi delle automobili. È per tale motivo che nelle autorimesse, con particolari metrature, c’è l’obbligo di rilevare la presenza dei gas tossici.

I sensori di rilevatore gas possono avere due tecnologie: a ionizzazione, maggiormente efficaci nel rilevare piccole particelle generate da incendi ridotti (surriscaldamento di cavi o carta bruciata), oppure fotoelettrici, che individuano grandi particelle prodotte da incendi estesi.

Gli ambienti a rischio di esplosione seguono uno specifico protocollo; denominato Ambiente ATEX. In questi casi oltre alla selezione delle componenti, che devono avere alcune peculiarità come un grado di protezione EEX-D, l’attenzione ricadere sulla progettazione antincendio, nel rispetto della normativa ATEX.

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